Perché se m’odiavi
mostravi d’amarmi
per sol ingannarmi?
Ahi, stella, ti fe’ così bella,
sì fera, sì altera, per l’alma impiagarmi.
Io t’adorava, tu sprezzavi me,
empia Filli, perché?
Chissà ch’una volta,
la stolta fierezza
non brami chi sprezza.
Ahi, ch’io vuo’ dir al cor mio
che fugga, che strugga
l’infida bellezza.
Forse a te toccherà chieder pietà,
empia Filli, chissà!
No, no, ch’io non voglio,
se scoglio m’aspetta
drizzar la barchetta.
Più fiera, que-st’empia megera
uccide, s’en ride e ridendo saetta.
Chiama pur quanto voi,
ch’io non verrò,
empia Filli, no, no.