Agli inizi del 900 acquisto a proprie spese i disegni e gli strumenti di lavoro di Antonio Stradivari, donandole poi alla città natale di quest’ultimo, Cremona. Autore del nobile gesto fu Giuseppe Fiorini, il liutaio nato nel 1861 a Bazzano e, dopo essersi trasferito a Monaco di Baviera, divenuto una delle figure più rappresentative in Europa per quel che concerne la sua arte. Una figura conosciuta all’estero ma poco nota in Italia, a cui, in occasione dei 150 anni della nascita, Bologna, nominata dall’Unesco città della musica dedica una serie di eventi.
«Da Bologna a Stradivari: il percorso europeo di Giuseppe Fiorini maestro di liuteria», questo il titolo della manifestazione organizzata da CNA Bologna, vedrà andare in scena sotto le due torri concerti e mostre. Domenica 11 a Bazzano verrà inaugurata una scuola di musica intercomunale dedicata al maestro, dal 24 al 28 settembre, un violoncello, una viola e tre violini realizzati dal maestro saranno esposti al Museo della Musica di Bologna. Tanti anche i concerti in programma dal 27 settembre al 31 ottobre.
Gli eventi dedicati a Fiorini serviranno anche a far conoscere un’antica tradizione bolognese:quella della liuteria, arte che in città affonda le sue radici nel medioevo.